GASTRITE: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI

La GASTRITE è disturbo oggi molto comune.
Cerchiamo quindi di capire, in maniera semplice e più chiara possibile, di che cosa si tratta, quali sono le cause scatenanti e in che modo possiamo affrontarla.

La gastrite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco. Essa può manifestarsi in forma acuta, con sintomi più lievi e risolvibile in una o due settimane, ma anche in forma cronica, causando disturbi che in molti casi accompagnano la persona per periodi prolungati (mesi se non per anni!). In entrambi i casi, i principali SINTOMI della gastrite che si possono manifestare sono:

  • bruciore e crampi allo stomaco;
  • nausea;
  • aerofagia e alito cattivo;
  • reflusso gastroesofageo;
  • dolore e pesantezza nella zona intorno allo sterno

E’ bene tener presente che quando la gastrite perdura per diverso tempo possono sopraggiungere sintomi che coinvolgono altri organi e parti del corpo (ovviamente tutti sintomi legati alla troppa produzione di acidità). Ne cito alcuni:

  • degradazione delle corde vocali e conseguente afonia;
  • difficoltà di respirazione, piccoli attacchi di asma e tachicardia;
  • stitichezza.

Per quanto riguarda le CAUSE  che portano alla gastrite possono essere svariate:

  • consumo eccessivo di alcool e fumo;
  • uso di alcuni farmaci gastro lesivi;
  • assunzione di alimenti speziati irritanti la mucosa gastrica;
  • abuso di caffè;
  • ansia ed emotività;
  • stress e tensione.

Fino a pochi decenni fa si riteneva fossero queste appena elencate le principali cause di gastriti e ulcere gastro-duodenali. Ma dagli anni ottanta in poi, dopo la sua scoperta, HELICOBACTER PYLORI è ritenuto l’agente causale principale nella genesi della gastrite e dell’ulcera gastro-duodenale. H. pylori è un bacillo Gram-negativo, che elegge come habitat naturale la mucosa gastrica della specie umana.

COME AFFRONATRE LA GASTRITE ?
La gastrite è una patologia da non sottovalutare: ai primi sintomi è bene recarsi dal medico che prenderà la situazione in mano in modo da non fare cronicizzare la malattia. La gastrite prima la si tratta, migliori saranno i risultati.

Oltre all’approccio farmacologico classico,è molto importante anche agire sullo stile di vita e sulle abitudini alimentari (soprattutto se la gastrite diventa cronica!).

Non dimentichiamoci del MOVIMENTO, ovvero l’ATTIVITÀ FISICA : una vita sedentaria non è salutare, mentre il movimento favorisce la corretta assimilazione ed eliminazione del cibo ! Attenzione però a non esagerare con il movimento, specialmente dopo i pasti, perchè la digestione potrebbe risentirne.

Effetti positivi si possono ottenere anche attraverso l’utilizzo della RESPIRAZIONE CORRETTA e cercando di ridurre, o meglio eliminare se possibile, gli stati di stress intenso. A questo proposito è possibile ricorrere a diverse attività come yoga, pylates, postural training, per imparare a gestire lo stress.

Infine, ma non ultimo per importanza, è estremamente importante avere una ALIMENTAZIONE CORRETTA, dal momento che il problema in questione riguarda lo stomaco. Buona regola da seguire: ricordarsi di mangiare a colazione, non saltare i pasti ma lasciare quelli più leggeri alla sera. Lasciare perdere fast food o cibi spazzatura !!! Limitare carni rosse, formaggi, fritti, alolici, latte, caffè.

Per quanto riguarda il discorso dei farmaci, è bene fare una precisazione: essi, purtroppo, spesso cercano di eliminare i sintomi , ma le cause rimangono.
E’ possibile aiutarsi con dei RIMEDI NATURALI, sia per trovare beneficio in caso di gastrite acuta sia da utillazare in caso di gastrite cronica:

  • un ottimo rimedio è dato dalla centrifuga di carota, specialmente quando abbinata ad un centrifugato di patate e cavoli;
  • la carota è ricca di pectina, sostanza che si deposita sulle pareti dello stomaco proteggendole dall’iperacidosi, e di beta-carotene, sostanza capace di proteggere la mucosa dai microorganismi e di favorire la rimarginazione gastrica;
  • le patate contengono sostanze capaci di placare i bruciori di stomaco;
  • i cavoli sono ricchi di sostanze cicatrizzanti per riparare i danni al tubo digerente;
  • la camomilla è molto utile per calmare la muscolatura gastrica con la sua azione antispastico;
  • un infuso a base di malva aiuta contro i crampi gastrointestinali

Per ultimo vorrei parlare di una pianta erbacea, la curcuma, che sta acquistando sempre più interesse: uno studio universitario tedesco evidenzia che curcuma agisce contro l’infezione da Helicobacter pylori ! Gli estratti della curcuma sono sicuri e possono essere assunti anche per lunghi periodi. E’ bene assumerli durante il pasto per aumentare la scarsa biodisponibilità dei curcuminoidi.

Articolo a cura del Dott.ssa Federica Carnaroli

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